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lunedì 27 dicembre 2010

Intimità segreta

Erano le tre del pomeriggio di una giornata afosa in piena estate quando decisi di fare una passeggiata per i campi in cerca di scacciare pensieri negativi dalla mia testa ed intrapresi un piccolo sentiero che si insinuava, poi, in una fitta boscaglia e, ignaro e forse anche disinteressato, mi ci incamminai sempre avvolto da tutto ciò che mi stava sconvolgendo in quel periodo.
Via via che gli alberi si stavano facendo sempre più numerosi e più fitti, iniziai a sentirmi salire la stanchezza nelle gambe e, trovato come appoggio un tronco robusto di un albero rigoglioso, mi ci appoggiai e mi appisolai.
Mi risvegliai di lì a poco con il rumore di un vento lieve ma che, muovendo le foglie tra i rami, fu sufficente per scuotermi di dosso il torpore, mi alzai e proseguii per quel sentieri che mi portò davanti ad un vecchissimo fienile in disuso chissà da quanto tempo ormai.
La curiosità fece sì che mi ci avvicinai e, scorgendo l'entrata aperta, mi avventurai nel suo inerno; c'era un silenzio spettrale, qualche vecchia fascina sparsa qua e là e un odore di fieno da riempire le mie narici.
Detti occhiate un po' dappertutto, ma non vidi né trovai niente di interessante quando, improvvisamente, un rumore di passi mi fecero impaurire tanto da nascondermi repentinamente dietro una cassa di legno posta in un angolo.

Iniziai a sbirciare ma ancora non notavo nessuno, poi, d'improvviso, notai una figura avanzare lentamente dalla mia sinistra, era una meravigliosa donna vestita un po' da contadinella, con lunghi e lisci capelli rossi e un viso che pareva una bambolina.
Ebbi il terrore che si potesse accorgere della mia presenza, ma così non fu... dopo qualche passaggio delle sue dita su alcune balle di fieno, si sedette a terra con aria spensierata e sognante... faceva veramente un gran caldo e iniziò a sbottonarsi la maglia leggera che indossava e notai un seno rigoglioso, bello, non grosso o volgare, ma ben contenuto e dolce alla vista.
Lei iniziò a sfiorarlo con le sue dita morbide e notavo crescere il suo piacere e non solo quello stava crescendo, in quell'istante!
Aveva una ambia gonna lunga che si tirò su fino a scoprirne tutte le sue bellissime gambe che aprì, anzi, spalancò davanti ai miei occhi increduli facendomi notare di non indossare biancheria intima.
Che delizia, che soavità tutto quel vedere di pelle biancastra e liscissima!
Sospirò per qualche minuto, prima di appoggiare una sua mano sopra al suo sesso e dopo qualche movimento, notai che il piacere le aveva già inondata e i suoi respiri si fecero sempre più affannosi.
Si mosse, si contorse mentre gli spasmi percorrevano su di lei, si sdraiò completamente con il busto schiacciato a terra e continuò, continuò ancora a muovere la sua mano e le sue dita nella sua intimità più segreta fino ad arrivare al piacere più totale, a quell'agonia bellissima che ti fa estasiare al massimo.
E se ne andò!
Chissà chi fosse, chissà se quel posto era il suo nascondiglio segreto per la sua passione segreta!
Sono certo, però, che quel vecchio fienile ormai in disuso da chissà quanto tempo, sarà la meta dei miei giorni


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paolopaol8

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