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lunedì 5 maggio 2014

Stasera siamo a casa di un amico

Menage a trois di Alexander Von Fackl Barockart
di MooN

La pioggia comincia a cadere all’improvviso, le nuvole hanno coperto il cielo nel giro di pochi minuti e il temporale ha occupato lo spazio intorno a me. Roma è semideserta, in questa afosa serata di fine agosto.
Il vuoto nella mente mi ricorda il mio dolore, e non pensare a lui è impossibile. La voce di Perla mi risuona nelle orecchie: “Stasera siamo a casa di un mio amico”. Ho accettato l’invito senza neppure ragionare. Forse avrei dovuto portare una bottiglia di vino. È facile trovare il numero 27. Parcheggio. Non ho l’ombrello e nel tragitto fino al portone la pioggia mi raggiunge la pelle, inzuppando gli abiti. Suono al citofono senza nome. Una calda voce maschile mi accoglie e chiamandomi col mio nome mi invita a salire al settimo piano. Mi sforzo di sorridere quando Roberto mi apre la porta. Lui è scalzo, camiciola e bermuda, rilassato. Mi dà un bacio sulla guancia, commenta i miei abiti che gocciolano sulla moquette. Perla è semisdraiata sul divano, l’abitino a fiori con la lampo un po’ slacciata fa intravedere la sua perle color latte. Mi sorride maliziosa e capisco: mi ha attirata in una trappola.
Le parole di Roberto mi arrivano ovattate, sarà anche perché mi offre da bere non so cosa. Si siede accanto a me, Perla si alza e si allontana. Lui è un uomo sulla settantina, e il fatto che cominci ad accarezzarmi il collo mi crea un senso di repulsione, ma allo stesso tempo mi eccita.
Mi parla di eros, mi fa domande sempre più incessanti, alle quali non riesco a sottrarmi. Rispondo, lo sto eccitando. Mi bacia, e la sua mano si insinua tra le mie cosce. So di piacere, so di piacergli, e godo della sua eccitazione, mentre in realtà vorrei essere lontano da quel salotto elegante, lontano da quell’uomo che ora si inginocchia davanti a me e mi esplora sempre più avido.
Perla torna sorridente con un accappatoio in mano, è riuscita nel suo intento, ha appagato la sete di sesso del suo compagno, portandogli una preda succulenta. Mi comincia a spogliare, gettando gonna e camicetta a terra, e si sfila il vestito rimanendo nuda. Mi accarezza guardandomi sorridente. Io mi lascio andare a quel tocco leggero, e provo una voglia irresistibile di baciarla, di toccarla, di esplorarla. Ecco, lui le ordina di salirgli in grembo e lui la penetra davanti a me. Lei gode guardandomi negli occhi, lui continua a toccarmi, e le ordina di accucciarsi davanti a me. È strano vedere questa giovane donna accettare un ruolo passivo, lei così forte, così determinata…mi guarda negli occhi, e comincia a baciarmi tra le gambe che fremono, ormai sono completamente in balia di entrambi.

Lui mi tocca il seno, eccitato, lo lecca, lo succhia, controlla le azioni di Perla, vuole sapere da me cosa provo, vuole che io gli parli, e racconti la mia eccitazione. Voglio baciare Perla, le sfioro le cosce candide, la tocco sempre più insistente e lei cede al piacere che le do. Voglio baciare Perla e la faccio sdraiare. Lei si lamenta, piccoli gridolini, e mentre gode guarda lui, come per avere conferma di fare proprio quello che desidera, schiava di un padrone esigente, schiava del piacere che le sto regalando. Si alza e mi guida verso Roberto, supino. Non riesco a sottrarmi a quei gesti, a quella regia che sembra collaudata, come se entrambi avessero provato e riprovato quella sequenza di movimenti. Chiudo gli occhi e mi lascio andare al mio ruolo di balocco in carne ed ossa.

giovedì 16 dicembre 2010

Omaggio a LINDA


Ibiza estate 1984......tavolata di amici e conoscenti alla griglieria in fondo alla passeggiata del porto. Un amico francese di nome Jean Michel mi presenta due donne....la sua ex moglie, una splendida donna francese mora e prosperosa, ed una sua amica sempre francese...una splendida modella con un fisico ben proporzionato ma magrissima...il tipo di fisico che mi ha sempre arrapato in vita mia....il suo nome era Linda. Erano sedute una fronte all'altra due posti più in là alla mia destra. Durante la cena un paio di convenevoli sorrisi e niente più (anche perchè il mio francese era a livello scolastico).....la serata si era un pò ventilata, oltretutto eravamo sul mare in fondo al porto, e durante una delle mie frequenti occhiate indirizzate alle due bellezze francesi....il colpo di fortuna....che mi ha permesso di vedere ed ascoltare Linda che, dopo essersi sfregata la braccia con le mani, pronunciava un meraviglioso e galeotto "je suis froid". Ho prontamente usato un sorso d'acqua a mò di colluttorio per togliere eventuali residui di cibo dal mio sorriso, e mi sono alzato..sono andato dietro di lei...mi sono tolto il bolerino nero tipo frac e, ancora caldo della mia pella, l'ho appoggiato sulle sue spalle nude ...senza pronunciare parole....sfoderando solamente un mio sorriso e tornando poi al mio posto. Mi sentivo un leone vedendo poi l'espressione di gratitudine di Linda.....che nel proseguo della cena non mancò di indirizzarmi svariati sorrisi...ma fu quando i nostri sguardi si incrociarono senza sorridere e rimasero parecchi secondi a scrutarsi dentro...che capii, capii che lei era già mia.....in uno di quei modi che a volte ti danno soddisfazioni e piaceri maggiori di quando ti possiedi fisicamente....era mia...e ad ogni successivo sorriso e sguardo questo concetto si rafforzava sempre più.....nessuna parola serviva per confermare quell'intrigo meraviglioso che stava nascendo....confermato anche da alcuni sguardi complici ricevuti dalla ex moglie del mio amico, della quale purtroppo non ricordo il nome....e che da ora chiamerò Lulù. Finita la cena ci siamo spostati di pochi metri per raggiungere il bar di un amico comune e abbiamo ordinato tutti un drink. Con rammarico ho capito che Jean Michel stava per andar via con le due meravigliose donne perchè il giorno dopo aveva da fare molto presto.....e anche loro due erano stanche dopo la giornata di sole in spiaggia. Ci siamo avvicinati per salutarci...e Linda mi ha chiesto se poteva restituirmi il bolerino l'indomani.....chiedendomi anche se avessi potuto passare a prenderle perchè Jean Michel era via e non poteva accompagnarle in spiaggia. Immaginatevi cosa posso aver risposto!!! Dopodichè Linda mi ha salutato con bacio frontale...appoggiando le sue splendide labbra sulle mie e indugendovi per alcuni secondi..sempre con lo sguardo perso nel mio...quella specie di bacio fu come se avessimo appena fatto l'amore!!!! ...ma non è tutto.....quando mi ha salutato Lulù lo ha fatto nello stesso modo.....ma in modo molto meno innocente, le sue labbra erano socchiuse.... e avvolsero le mie lasciandovi un bel pò di umido...questo sempre sotto lo sguardo di Linda li a fianco.
Chiesi a Jean Michel come raggiungere casa sua (non esistevano i cellulari!!!!)....lui me lo spiegò....dicendomi anche che alle due fanciulle piaceva giocare tra loro, fatto confermatomi in seguito anche dall'ascolto di alcuni commenti del gruppo rimasto al bar.
Ho proseguito la serata fino all'alba...ma dentro di me non vedevo l'ora che arrivassero le 15,00 del giorno dopo (nell' ibiza di quei tempi prima di quell'ora in spiaggia c'erano solo le mosche ed i gabbiani) :)) L'indomani, puntuale, mi presento a casa di Jean Michel,
viene ad aprirmi Linda....ci diciamo ciao...ci sorridiamo...ci avviciniamo guardandoci...e invece di scambiarci il solito bacetto di saluto ci sciogliamo in un bacio alla francese che non dimenticherò mai e che esprimeva tutta la voglia di baciarci della sera prima......eravamo ancora abbracciati quando arriva Lulù..era in sottoveste (oggi si potrebbe considerare un vestito, ma allora era proprio solo una sottoveste tutta a fiorellini)..si avvicina a noi....stampa sulle labbra di Linda un bacio come quello con cui mi aveva salutato la sera prima...e a me infila maliziosamente la lingua in bocca.....tanto per mettere ben in chiaro com'era la situazione!! :)))
Penso di aver avuto una faccia da beato angelico.....non ero nuovo a cose del genere ma con due tocchi di gnocche come quelle nella stessa volta non mi era mai successo.
Qualche parola di convenevole...una sigaretta in terrazzo mentre finivano di prepararsi per la spiaggia.....e quando sono rientrato ho "dovuto subire" quello che loro avevano già deciso :))) erano mezze nude sul divano che ci stavano dando dentro come forsennate nel pomiciarsi e toccarsi le parti intime!!
Potrei dilungarmi nel raccontare cosa successe in seguito...ma correrei il rischio di ripetermi nel proseguo del racconto..per cui rimando a dopo :))))
In seguito mi disse che in Francia aveva il ragazzo....e che voleva molto bene a Lulù.....praticamente capii che quello era il suo modo spontaneo di essere e di concedersi quando veniva rapita dalle circostanze...e io capii e accettai questo suo modo di essere a tal punto che..dopo un paio di giorni... andai a trovarle con Marchino..un mio amico di Milano....che per parecchi anni a seguire mi portò sul palmo della mano per quello che gli avevo fatto provare quell'estate :)))))
Arriva l'estate successiva....sapevo già che avrei ritrovato Linda....che però al primo incontro mi riferisce che ha cambiato il suo modo di vivere il sesso....che non vuole più tradire il suo ragazzo...e che si concede il "vizietto" di giocare solo con Lulù.
Passa circa una settimana, e un giorno in cui passavo proprio li davanti mi fermo a casa loro. La loro camera aveva una porta scorrevole che dava sul giardinetto davanti all'ingresso, quindi ho sempre pensato che mi avessero ben visto arrivare ed entrare :-) Entro, chiamo qualcuno....e mi risponde un "oui..vien ici" .....entro in camera loro e mi trovo Lulù sdraiata sul letto e Linda che, guardandomi fissa negli occhi col la bocca socchiusa, era seduta sulla sua bocca cavalcandola e godendosi un magnifico cunnilingus. Io, che già quell'estate non ci speravo più, ho iniziato a spogliarmi....e in men che non si dica mi son trovato a baciare la patatina di Lulù, ma non ci sono rimasto per molto..mi sono inginocchiato...ho messo un cuscino sotto le natiche di Lulù per sollevarle..l'ho penetrata.....e abbracciando Linda che continuava ad essere seduta sulla bocca di Lulù, ho iniziato a baciarla in bocca con un tale mix di dolcezza e di passione che dopo non più di una decina di minuti ero ormai prossimo a venire, evitando le normali strategie per rimandare l'orgasmo....ben contento di terminare solamente la "prima" per poter poi procedere alla seconda senza lo stress dell'orgasmo incalzante. Sono quasi arrivato a quell' ultimo movimento coitale (quello che proprio nel momento in cui lo dai capisci che anche se di colpo ti fermassi il tuo orgasmo è gia partito...e dopo qualche spontanea contrazione del pene il tuo sperma inizia ad eruttare)...mi mancavano al massimo un paio di colpi per arrivare a quell'ultimo fatidico colpo...già mi ero prefissato come volevo procedere.....sarei uscito dalla patatina di Lulù...mi sarei alzato e avrei regalato tutto il mio orgasmo alla bocca assetata di Linda, alla faccia del suo fidanzatino francese!! Tutto ad un tratto...un enorme rumore....e ci ritroviamo a rotolare tutti per terra.....si era rotto il tirante del lettino!!!! Abbiamo riso con le lacrime agli occhi per almeno un quarto d'ora...fu più appagante di qualsiasi orgasmo avessimo potuto provare (tanto ormai pensavo che la nostra unione non avrebbe avuto più limiti, e in quel momento la magia del sesso era stata spazzata via dalle risate)......quell'estate non abbiamo più avuto modi di rimanere in intimità, dopo solo 2 giorni sono ripartite....e non ci siamo più rivisti!!!!
Son passati 26 anni...............una settimana prima di Pasqua la mia ex moglie mi porta una valigiata di mie vecchie fotografie....che io mi guardo con quasi le lacrime agli occhi. Tra i vari composit che mi capitano in mano....mi arriva quello di Linda...rivedo il suo splendido corpo da teenager nelle varie foto incluse nel composit...e sul retro...il suo nome e cognome. Mi siedo al computer...e su facebook digito Linda seguito da un cognome francese abbastanza consueto....e infatti me ne appaiono diverse...molte non coincidevano e moltissime altre senza foto......sgomento...mica potevo scrivere a tutte!!!....ad un tratto .....all'ennesimo ingresso nel profilo di una di queste senza foto... leggo le informazioni sentimentali e vedo un piccolissimo-meraviglioso monosillabo.... bi..!!! Dentro di me ne ero certo che fosse lei....le scrivo un messaggio...e dopo due giorni mi risponde... "si caro...non ti sbagli.....sono io!!!"
Ci scambiamo il telefono e la chiamo, mi racconta di vivere in Italia, in una cittadina meridionale....di star vivendo un momentaccio... è stata vittima di una truffa che le ha portato via tutto quello che aveva....mi dice di essere completamente senza soldi.....e che mi aveva pensato spesso in questi anni...ma senza aver mai saputo come contattarmi, ci lasciamo col piacere di esserci ritrovati....dentro di me pensavo di richiamarla e invitarla qualche giorno a Milano...offrirle il viaggio e un piccolo soggiorno pieno di ricordi e serenità..e, memore della sua infinita bellezza, ero certo che la sua età di 45 anni mi avrebbe presentato una splendida donna.
Il giorno di Pasquetta provo a chiamarla e non risponde.....le invio una mail con baci ed auguri.......e.......... dopo due o tre ore mi arriva una mail di risposta......era una sua nipote che mi rispondeva...e mi diceva cosi.....
"forse non lo sa.....ma mia zia Linda è diventata uno splendido angelo il 28 Marzo"

Addio mia cara Linda.....adesso sarai finalmente serena.....ti voglio bene....
resterai uno dei ricordi più belli della mia vita.... un bacio