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mercoledì 6 aprile 2011

Tra le nuvole



Sono salito sul volo AZ 438 e già sono annoiato a morte. Il tempo è sul piovoso, quel piovoso rompiballe, che mi mette sempre addosso una profonda tristezza. Saranno non più di cinquanta i passeggeri sull’aereo. Tutta gente scialba, inutile, che chissà poi perché si reca a Milano. Io ci son costretto, porca miseria, ci son costretto, cavolo! Ne ho le balle piene di questo mio continuo viaggiare a cinquant’anni, meglio dire a cinquantatrè. Mi giro gridando nel mio intimo: “E dai su partiamo, per la miseria!” Una donna sui trentacinque, mi guarda a un quattro metri da me. “Finalmente un’umana su questo stupido volo, pieno di robot!... 
Che mattinata da incubo! Un traffico pazzesco ed io, come al solito, sempre in ritardo. Per la fretta ho infilato questo abito di maglina che mi sta appiccicato come un guanto alla pelle. Per giunta noto che sale ad ogni movimento e diventa sempre più corto. Ho fatto una sudata, il ritardo è una mia prerogativa, chissà il mio viso in che stato sarà ed il trucco, sicuramente è sbavato. Questa giornata uggiosa, c’entra come il cavolo a merenda. Meno male che sono arrivata giusto un secondo prima del ritiro della scaletta. Non ho dimenticato nulla, i documenti, il trool, la borsa, si tutto è a posto. Non vedo l'ora di sprofondare nella mia poltrona numero 17, cavolo che sfiga! Che sia, almeno, dalla parte dell’oblò. Uffa, non lo è. Spero di riuscire a farmi cedere il posto da quel tizio dall'aria annoiata, quello che siede vicino al vetro. "Scusi, non è che cambierebbe il posto col mio?" "Lo vuole per il numero o per guardare come il muso dell’aereo penetra tra le nuvole?" 
"Faccia lei"."Va bene"."Grazie, veramente gentile". Sistemate le mie cose, mi siedo e finalmente posso rilassarmi… 
Entrambi ci osserviamo cercando di darci un contegno Lei è di una bellezza particolare e ne sono alquanto turbato, guardo il viso impertinente e grazioso, ma la vista delle sue gambe mi distrae inevitabilmente, qualcosa di impercettibile traspira dalla sua persona, quel qualcosa che parla alla mia mente, sono le sue gambe a prevalere nel mio intimo, le donerei la fascia di vincitrice del mio concorso personale di miss gambe!..... 
Il vicino di poltrona, si rilassa chiudendo gli occhi ed io, per istinto, lo osservo. Però, niente male, affascinante, con i suoi capelli brizzolati, avrà un cinquant'anni e se li porta proprio bene. Mi sono sempre piaciuti gli uomini maturi, li trovo più sicuri, con un pizzico di esperienza in più. Sanno alla perfezione, sia come, che dove toccare una donna, per riuscire a dominarla e farla impazzire di piacere. Ho avuto degli amanti ed alcuni maturi e di loro non mi posso proprio lamentare. Ora lo stuzzico un poco, dato che siamo vicinissimi, vediamo se riesco a provocarlo… 
Io pregusto già quella piacevole vicinanza che spezza la monotonia del lungo viaggio, l’odore gradevole della sua persona, il profumo.La spio con la coda dell’occhio. E’ compiaciuta della mia gentilezza ed ho avvertito che non le sono indifferente. Poi, quell’abitino di maglia che sale impertinente sempre più su. Lei, poi, che non si preoccupa, affatto, di lisciarlo verso il basso e mi offre la vista stupenda di due cosce superbe. Osservo mentre una pulsazione mi arriva dal basso, quel tipico flusso del sangue al mio sesso. E se mi lasciassi andare? Se diventassi lascivo?... 
Mi metto più comoda che posso, abbasso anche lo schienale, accavallo le gambe e, cavolo, il vestito sale spudoratamente. Ho le cosce completamente scoperte. Spio i suoi sguardi ammiccanti, ma non tiro giù il vestito, lo lascio così. Vorrei provocare, ma sono io ad essere provocata. In ogni suo sguardo leggo desiderio che mi eccita da morire. Ho il cuore che va a mille e la mia mente viaggia. Mi sta guardando in viso, ha capito che ho voglia, mi passo lentamente la lingua intorno alle labbra e poi le mordicchio, lo guardo fisso negli occhi, voglio che legga quanto lo desidero, quanto sono eccitata. Non tarda a fare la sua mossa, s’ infila la mano in tasca, percorre il suo sesso con le dita, mettendo in evidenza tutta la lunghezza e la rigidità… 
Avverto la potenza di quei segnali e dei miei stimoli ma mi sento impotente, non so se essere sfacciato o no. Forse meglio scambiare due parole. Mentre mi organizzo un discorso mentalmente, la sua mano indugia salendo più su. Ma cosa fa? Arriva fino all’attaccatura del suo perizoma e non si preoccupa di me. O forse se ne preoccupa troppo, perché lei ora mi sta provocando volutamente, mi sta eccitando con sfrontatezza ed io sono eccitato, tanto che il mio sesso svetta, sfacciato, pur se nascosto sotto i miei vestiti… 
Lo divoro con gli occhi, che voglia che ho d’inginocchiarmi davanti a lui, tirarglielo fuori e iniziare a succhiarlo. E’ la cosa che amo di più, succhiare, andare su e giù con le labbra, che lo strofinano, lo stringono fino a sentire il muscolo contrarsi dal piacere, senza fermarmi. Anche se la pelle delle labbra si lacera un poco, è un piacere prenderlo in bocca tutto fino a soffocarmi. Che bello quando mi sento spingere con forza la testa, per ingoiarlo ancora di più e quando mi inonda riempiendomi la bocca, con il suo liquido caldo. Quello è il massimo per me! Godo senza essere toccata e mi bagno così tanto da sentire il mio liquido scendere giù per le cosce, come lo sto sentendo ora. Porto la mano sul mio fiore nero e riccioluto. Lo guardo negli occhi, lui mi guarda ed io gli dico in un sussurro:”Oraaa”. Vengo farfugliando frasi senza senso mentre lo guardo in profondità, fino a raggiungere la sua anima. In questo momento viaggio dentro di lui, percorro le sue emozioni… 
Penso alla mano appoggiata lì sul clitoride e rivedo quell' immagine davanti agli occhi. Ho voglia di lei, lei che mi si offre indecentemente, che si sta toccando, muovendo ritmicamente la mano. Sospira, chiude gli occhi, poi li riapre e mi fissa con uno sguardo strano, trasognato. Io mi guardo intorno, ma per me non esiste più nessuno, su questo volo bastardo. Solo le nuvole ci sfrecciano davanti e la punta d’acciaio dell’aereo simile ad una verga le squarcia e loro gli si offrono sfrontate, complici e bianche spettatrici, par che sorridono della nostra lascivia. Con la mano infilata in tasca, impugno il mio sesso, vertiginosamente eretto ed ha inizio una danza ritmata. Lei ora sta sussurrando qualcosa, sento che mi dice piano: ”Oraaa “. Oddio, ma sta venendo, gode ed io godo con lei. Come un folle, all’ultimo respiro del mio piacere, le afferro la mano e l’ appoggio con forza sul mio pantalone per regalarle le contrazioni e l’esplosione del mio piacere. Il rombo del reattore, il cielo, l’odore dei nostri umori, le sue cosce bagnate, le nuvole, stanche di questo gioco d’amore intrapreso con la fusoliera, il mio boxer fradicio e la bella Ingrid, l’hostess che ci sorride avvicinandosi, sono le cose migliori di questo inutile viaggio. Non è per caso, che Ingrid voglia partecipare al nostro gioco d’amore? Se fosse così sarebbe un volo da non dimenticare ed al mio ritorno, sicuramente, da immortalare in un racconto a quattro mani! 

11 commenti:

  1. .....eccitante.....coinvolgente...piacevolemente sensuale ed erotico...da far venir voglia di un bel viaggio in aereo....braviii
    giber

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  2. mi hai fatto eccitare vorrei provare lo stesse sensazioni con te...un bacio.

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  3. bravissima, davvero eccitante!!!

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  4. bravi bravi bravi..scritto molto dettagliatamente portando chi legge a viverlo..complimenti.Jek

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  5. splendido racconto ... sembra che scriverlo ti abbia realmente eccitato anche a te ....è così ?? A me ha fatto questo effetto mentre lo leggevo mi sono accorto che la patta dei miei pantaloni si ingrossava ...mmmmmm ciao

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  6. Perfetto! Scritto molto bene e in sintonia, da parte di entrambi gli scrittori, si sente molto il feeling, l'immedesimarsi l'uno nell'altro, bravi, veramente molto bravi! Alberto Bevilacqua

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  7. Complimenti... meriti di provare dal vivo....saresti una brava insegnate....

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  8. SEI GRANDE COME LA TUA PERSONALITA'TITTY, BELLE FOTO E UN GRANDE RACCONTO ,DESCRIZIONE FENOMENALE DA BESTSELLER DELL' ARS EROTIKA.

    LETTURE PER SPECIALISTI SCRITTO CON BUON GUSTO E DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA. HO DATO IL MASSIMO COME VALUTAZIONE , TI DAREI L'OSCAR DELLA LETTERATURA EROTIKA ,PREMIO "POPPEA"

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  9. mi hai sconvolto titty......non me lo aspettavo che scrivessi così.....bravi complimenti.Walter

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