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domenica 3 aprile 2011

Non ti voltare


Ti aspetto come sempre e mentre mi delizio sotto la doccia immagino cosa avresti fatto di me ,del mio corpo ,tu che mi ami con una fantasia e una poliedricità rara,tu che fai della mia pelle un santuario del piacere.
Sono sotto il getto dell’acqua, mollemente rilassata,le mie mani accrezzano il collo e la schiuma mi cola sulle gambe dopo aver percorso tutto di me. Sono pronta,la mia voglia e’ sintonizzata al massimo,gia’ mentre ti penso
ho segni di eccitazione evidenti, e con le mani mi insapono tra le gambe con insistenza ,pensando a te…
quando ti avrei aperto la porta e avrei sentito l’impatto della tua persona del tuo corpo immenso.
I miei capelli sono lunghissimi ,tu li ami e li usi per stringermeli intorno al collo , per bendarmi gli occhi, ora sono umidi, arruffati ed io li appunto su ,esco dalla doccia, mi guardo allo specchio ,solo un telo bianco in vita drappeggiato come una matrona romana,sono una splendida Messalina! Mi metto di tre quarti e ammiro il mio lungo collo pronto all’attacco dei tuoi baci,,i miei seni turgidi e generosi che ti aspettano,che reclamano le carezze e i tuoi morsi,li afferro con le mie mani e mentre li stringo,il telo cade giu’ per terra ed io rimango nuda ,sprigionando il mio odore di profumo confermandomi la mia prorompente immagine di donna.
Il mio pelo e’ soffice e caldo ,la’ sotto io brucio, quando arrivi amore mio ?. Apro le gambe seduta su una sedia e la sensazione che avverto e’ di una sfrenata tenerezza , uno struggimento mi pervade,insieme ad una sensazione di fame d’aria...che voglia ho ora di te….Mentre ti invento e ti materializzo pregustandoti, ecco che il campanello mi annuncia che ci sei. Mi riavvolgo nel telo coprendomi solo dalla vita in giu’ e corro ad aprirti, eccomi amore sono qui.
Rimani un secondo davanti al’uscio a fissarmi, sorridi, poi chiudi con violenza la porta e mi prendi per mano, vuoi che mi sieda sulla sedia impagliata quella vecchia sedia nodosa,Io eseguo i tuoi ordini e ho un tremito dentro,quando mi parli con quel tono particolare.Mi fai sedere a gambe aperte,girata di schiena con le braccia attaccate alla spalliera
“ Lascia i capelli appuntati,voglio vedere il tuo collo” mi dici dal di dietro,e non ti voltare… I brividi mi percorrono tutta come scossa elettrica,quella sospensione,la curiosita’ mi fanno morire.Ora ti sento lentamente dietro di me. sento le tue mani che mi stringono il collo e lo piegano in basso,mentre il tuo respiro si fa forte,poi le mani percorrono la mia schiena disegnando la sagoma della mia persona dilatata sui fianchi per la posizione .,vorrei toccarti,ma tu dici che non vuoi,devo afferrare la spalliera e non voltarmi!Sto impazzendo,io ti voglio ma aspetto che tu ti decida,e mi fai aspettare morendo ogni secondo di quelle carezze .Stringo forte la sedia e inarco i miei fianchi invocandoti ,la tua mano, ora scende sotto dopo aver massacrato i miei glutei ,la sento scivolare e afferra con violenza la mia morbidezza bagnata,ho una smorfia di dolore,ma so che quando inizi ad essere duro ,sei al culmine del tuo desiderio e non mi fai attendere piu’
Sento che stai sedendoti dietro a me, ma prima arrivano le tue dita la’ dove la schiena cambia nome e mi regali una penetrazione dolce e delicata che mi fa allentare la tensione,io sono abbandonata alla spalliera della sedia e poi alla tua forza dietro di me che mi raggiunge piano piano come un ruscello che poi si ingrossa e diventa torrente impetuoso
Ora sono piena di te, e lo sono in una posizione di totale abbandono , sono inerme,passiva e sono tua…Stringo le mani,avverto ora un piacevole dolore,sei grande ora,immenso ed io ti ho dentro, mi stai entrando nelle viscere,.mi afferri il viso per guardare la mia espressione e per la prima volta ti vedo,mi mordi una guancia , poi il collo come un animale che possiede la femmina..Continui a invadermi di te e mi colpisci,mi colpisci io ho la sensazione di essere violentata ,perchè non ti vedo, non posso muovermi,solo sentirti e immaginare… La sedia scricchiola sotto la potenza del tuo corpo, io ora avverto calore e piacere misto a dolore,ma ti sento amore mio, come non ti ho mai sentito….,ora sei fermo ,respiri forte,allenti la presa,mi abbracci ,con dolcezza mi stringi i seni e anche adesso che abbiamo vissuto il piacere,tu mi sussurri nell'orecchio: "resta ancora così, non ti voltare."

Rosalba 3/4/2011

4 commenti:

  1. Che meraviglia sentirsi l'amore addosso, quello che ti svuota dentro, che ti aggroviglia, che fa crescere la smania di sesso, a volte tenero, a volte selvaggio!
    Un lui... una lei... possono anche non essere sempre le stesse persone, ma il nostro io... no, quello non cambia mai, siamo sempre le stesse persone con gli stessi atteggiamenti, gli stessi sguardi e desideri, le stesse movenze, mentre la coerenza non ci abbandona mai.

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  2. ...resta ancora così, non ti voltare...
    Tutto perfetto, dal primo all'ultimo rigo...

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  3. Scrivi sempre cosi.....nn ti voltare.....complimenti!mariana

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  4. Bello! Complimenti!Stella

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