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mercoledì 21 maggio 2014

Sensi Unici

Foto di Daniela Altomonte "Nudes"
di MooN
Le sue mani mi sfiorano, mi carezzano, si fanno via via sempre più curiose, esplorano ogni centimetro della mia pelle, seguono la linea delle mie cosce, indugiano…sento il mio respiro sempre più affannoso, non riesco ad oppormi al calore che sento aumentare, sempre di più…il sangue affluisce tra le mie gambe, che vorrebbero schiudersi, che vorrebbero mostrare senza pudore quello che ora nascondono disperatamente…
Non devo cedere a questo momento.
Non devo aprire gli occhi, lui potrebbe capire…
Cerco di rimettere a posto i pensieri, di ricordare dove sono, prima che la follia dei sensi prenda il sopravvento.
Lui è in piedi accanto a me. Indossa pantaloni e camice bianchi. È sudato, ha i capelli castano chiaro, occhi verdi, profondi. È affannato, ma voglio pensare che lo sia solo perché sta lavorando. Io, distesa sul lettino, indosso tanga usa e getta che non riescono a nascondere quello che lui può vedere senza intuire.  Mi dice di sdraiarmi sulla pancia, e nel girarmi mi cade il telo che mi copriva il seno. Sento i suoi occhi che indugiano, che scrutano. Comincia a lavorare sui polpacci, per poi salire sulle cosce, e arrivare sui glutei, sodi.
Le sue mani calde compiono gesti studiati, conosciuti. I suoi pollici indugiano nella piega fra gluteo e coscia, ho un brivido. Le sue mani rallentano il ritmo, io chiudo gli occhi. Sento il suo respiro affannato, sento il suo odore, il suo calore. Non riesco ad oppormi a questa voglia, non voglio oppormi. Le sue mani si fermano sui glutei, il calore che trasmettono è quasi  insopportabile, e torna prepotente la voglia di essere esplorata fra le cosce che vorrebbero aprirsi.
Le sue dita si attardano, le sento sfiorare l’ano, un brivido percorre tutto il mio corpo, i capezzoli si inturgidiscono. Ho capito che cosa vuole fare, e attendo…finché non sento il suo dito penetrare il mio buchetto, senza fatica, sempre più in fondo, e io impazzisco dalla voglia. Le sue mani unte di olio profumato non incontrano ostacoli, due dita, tre dita, e la voglia diventa insostenibile. Vorrei urlare, invece rimango lì a farmi penetrare dalle sue dita. La mia mano sa come aumentare questo piacere e raggiunge il bottoncino turgido, che mi fa esplodere in un orgasmo devastante. Lui si gode quel momento rimanendo con le dita nel mio culo, percependo le contrazioni fino all’ultimo istante. Ora voglio essere presa, mi giro e mi siedo, a gambe divaricate, il mio sesso bene in vista per farlo impazzire di voglia. Infilo la mano nei suoi pantaloni e lo prendo in mano. È durissimo. Non penso più a nulla, comincio a leccarlo, a succhiarlo, lui mi esplora con l’altra mano, e di colpo mi sfila l’uccello dalla bocca, e tenendomi le gambe mi penetra fino in fondo facendomi gridare dal piacere. Colpi sempre più veloci, cerca le mie labbra, la mia lingua, siamo preda di una follia, di una passione, di un piacere estremo. Il tempo non ha più valore, il luogo in cui ci troviamo non ha contorni, sento solo il suo sesso dentro di me. L’orgasmo arriva, improvviso, violento, simultaneo. Si accascia fra le mie gambe, gli circondo la vita con le cosce, lo abbraccio. Lui mi scosta i capelli, mi guarda negli occhi. Mi prende il viso fra le mani e mi bacia, come nessuno mi ha mai baciata, a lungo, esplorando ogni millimetro della mia lingua che cerca la sua vogliosa. E restiamo lì, per alcuni interminabili minuti, abbracciati, come se non avessimo fatto altro in vita nostra.


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