Miniature (ISTANTI
D’AMORE)
Non mostro gli occhi
a chi non vuol guardare,
cesello con la vista i miei mosaici
e ne compongo preziose miniature. (bitw. Diritti riservati)
Ti amo quando sei lì, muta, col capo basso
a chi non vuol guardare,
cesello con la vista i miei mosaici
e ne compongo preziose miniature. (bitw. Diritti riservati)
Ti amo quando sei lì, muta, col capo basso
Ti amo quando sei lì, muta, col capo basso tra le spalle magre, come se
raccogliessi tutte le tue forze per regalarmi l’anima che si espande. Attendi
silenziosa e misuri tutti i miei gesti. Ti afferro il viso e ti guardo dentro
mentre le tue mani sono abbandonate, aspetti solo che io ti scaldi, conosco
questa calma che assapora l’attimo prima della gioia. Adoro l’attimo
contemplativo, le tue pacate attese, tradite solo dalla luce che brilla nei
tuoi occhi. Vorrei inebriarmi della tua dolcezza e assaporare subito il tuo
ventre, ma prima voglio perdermi e aspettare mentre tu li chiudi per gustare
questo momento che mi cresce dentro. Ora reclini piano il collo come se fossi
agnello da immolare e io ho solo labbra che ti mangiano e lingua calda per assaporarlo.
Vedo le scosse che ti procuro, la pelle tua che al mio tocco s’increspa e la
schiena curva per offrirti si allunga ed espande il tuo bacino virgineo.
Ora sei in piedi, timida ma slanciata come una statua, mi sei davanti e
io posso ammirarti, adorarti, odorarti. La veste bianca e leggera casca ai
piedi offrendomi solo la tua pelle rosa. Dio quanto sei bella! Affondo il viso
sul tuo pelo caldo e con la lingua frugo dentro, scandaglio la carne e mordo
quelle labbra mentre mi afferri fremente per la testa. Io sono qui e bevo la
tua anima, mentre gronda d’amore e lacrima il tuo sesso. Mi afferro alle gambe lisce che si contraggono e a tratti si aprono per ricevermi
meglio e con le mani cerco i tuoi glutei vibranti e sodi dove affondo il dito e
ti penetro.
Ora implori e dici
che mi vuoi, ma io aspetto. Ho nella mano il mio membro che ti sovrasta e
urla la sua voglia. Lo struscio piano lungo le gambe, tu ti divincoli e ti
accucci a me per accostarci con amore le guance e poi le labbra e con piccoli
morsi mi dici silenziosa la tua fame. Come sei bella mentre lo assapori, come
impazzisco mentre te ne sfami con devozione, con dolcezza e rabbia! Inarco la
schiena, trafitto dal piacere e ti raccolgo i capelli in alto con una mano, per
non perdere mai di vista i tuoi occhi. Ecco, adesso la vita pulsa dalla mia
anima: io ti inondo e i tuoi pensieri e le tue labbra, ora, si bagnano di me.
Blowing in the wind – Diritti riservati
Bene, molto bene, del resto non poteva essere altrimenti. C'è tanta anima in questo brevissimo racconto erotico. Peccato per l' assenza della coreografia musicale
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