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venerdì 4 marzo 2011

Il cinema

“ecco sono questi i nostri posti” ..ed indico alla mia amica un paio di posti..al centro della fila..ci infiliamo tra le gambe delle persone sedute che per agevolargi si alzano chi…gentilmente..chi più spazientito…ma la mia attenzione viene subito rapita dalla persona vicina al mio numero..è una bellissima donna….bionda..capelli mossi sin oltre le spalle…una splendida camicia scura dove si mette in bella mostra un curioso e particolare bijou…portato su un decoltè pieno e piacevolissimo….lei si alza per farci passare e per tenere stretta la pochette che portava sul grembo…nn si accorge di aver fatto salire indiscretamente la gonna che maliziosamente. dal leggero spacco laterale lascia scoperta la balza delle autoreggenti…mi siedo al suo fianco e le porgo la giacca che aveva lasciato per comodita sulla mia poltroncina…la prende e così facendo mi sfiora le mani….le sue sono deliziosamente calde…mi sorride e le osservo quella bocca ..rossa..contornata da una matita che ne mette in risalto la bella forma invitante. Mi sistemo e tengo il mio cappotto sulle gambe…
Inizia il film..e tutto si spegne…ma nel buio..nn posso fare a meno di guardarti…ti osservo ..sotto la luce che arriva dalle immagini del grande schermo..ti passi la lingua sulle labbra..come per tenerle..umide… le mani che tieni sulla tua giacca appoggiata sulle tue gambe..passano come in un gesto distratto…verso il seno..sembrano come sfiorarlo..un piccolo gesto delle dita…noto..ora..sotto la camicia sporgere come due bottoncini i tuoi capezzoli turgidi,..spingono sotto la stoffa del reggiseno…e della camicia..ti guardo il viso e mi accorgo che mi stai guardando..subito imbarazzato…come scoperto mi giro cercando indifferente le immagini del film…….poi un tocco..sento una mano sfiorarmi la gamba…porto immediatamente il cappotto a coprire…ed infilo le mie mani sotto….ecco..sento le tue dita…s’intrecciano..con le mie…mi volto…e mi stai fissando…poi prendi la mia mano..e la porti verso di te….nascosta dai nostri cappotti che entrambi..teniamo sule gambe…lasci la mia mano…e la fai posare sulla tua gambe…sento le calze…velate cerco di nn smagliarle…tu sposti il tuo bacino in avanti…sin sulla punta della poltroncina e così facendo..la mia mano …passa oltre la balza..ed arriva a sentire la telle morbida…calda..vellutata…sotto la tua gonna…nn mi fermo….e salgo..sino a sentire sotto le dita…un morbido e sottile elastico..lo forzo leggermente…tu con abilità..apri leggermente le coscie…e le mie dita arrivano finalmente…a sforare riccioli di seta…sento un calore umido sulle mie dita…proseguo come un prode esploratore..che cerca un tesoro …troppo invitante….eccolo..le labbra…si schiudono alla piccola pressione del mio dito…ed entra..come tra pareti di burro avvolto nel tuo calore più intimo……..scattano i titoli di coda…le prime luci si accendo..ed io velocemente mi ricompongo e tu accavalli le gambe coprendoti con la giacca….ci guardiamo…ed io porto alla mia bocca quel dito…lo assaporo…e tu mi guardi…sorridi….poi il tuo compagno ti chiama ti aiuta ad indossare la giacca….e voltandoti….ti vedo allontanare…ma il tuo sapore…rimane cone me..

Giber

Motel k (scritto da Giber)

Finalmente dopo tante telefonate….e chiacchere in chat decidiamo di incontrarci. Ci siamo conosciuti in una normalissima chat…due chiacchere…poi incuriositi ci siamo scambiati msn…e telefono…che bello sentire la tua voce…ricordo ancora…tra le tante cose quella volta che ..stesa sul letto..ti sei lasciata andare…cominciando a sfiorare la tua pelle…infilare una mano nelle tue mutandine le dita…nella tua intimità..i tuoi sospiri sono aumentati…il tuo ansimare sempre più veloce..sino a sentire il tuo orgasmo arrivare impetuoso. Decidiamo di vederci finalmente…con la voglia di conoscerci di persona…liberi di scegliere…se nn mi trovi interessante…ci aspetta un buon gelato …altrimenti..chissà..
Salgo a milano…il metrò sino alla fermata che mi hai indicato…appuntamento all’edicola….ecco arrivi con la tua auto..mi sorridi..ti fermi e mi fai salire….ci guardiamo…ci salutiamo….e ci baciamo perché è quello che entrambi desideravamo.La tua bocca ..le tue labbra…la tua lingua s’intreccia con la mia sei un turbine…allunfo le mani sulle tue gambe…risalgo sino a sentire la fine delle autoreggenti sotto il vestito…mi stacco e ti chiedo…” allora…gelato?..” tu ridi…accendi l’auto e via..” ti porto in un posto nuovo qui vicino..un motel stupendo”…pochi minuti e siamo al silver…entriamo nella nostra stanza…sono emozionato nn lo nascondo nn ero mai stato in un motel…con…una amica.
Ti voglio guardare bene….i tuoi capelli neri e corti…il tuo sorriso..ti togli il chiodo di pelle…e rimani con un abito in maglia….le calze…e gli stivali neri…mi siedo sulla poltrona…e voglio godermi lo spettacolo…del tuo corpo…
Sfili il vestito…. togli gli stivaletti….e rimani in autoreggenti e lingerie….nera bordata di rosa…il tanga è trasparente….vedo il nero dei tuoi peli pubici…ben rasati…nn resisto…è troppo che volevo..baciarti e leccarti…mi avvicino e ti sfilo lo slip…sento l’odore del tuo sesso arrivarmi come un invito irresistibile…sono in ginocchio tra le tue cosce…tu in piedi solo in reggiseno e calze…comincio a leccartela…è buona….e subito il tuo clitoride si gonfia…grosso…lo prendo in bocca e lo succhio…poi lecco in profondità tra le tue labbra..ti faccio sedere sul letto ed aprire bene le gambe…voglio sentire che godi nella mia bocca…infilo un dito…poi due…e lecco tra le tue labbra aperte….sino a sentire che mi riempi di umori…godendo….ti lascio stesa sul letto…ora mi spoglio io…poi ti sfilo le calze…e slaccio il reggiseno..ora siamo entrambi nudi…ammiro la tua pelle seguo con la bocca i tuoi tattoo….torniamo a baciarci….e abbracciati guardiamo i nostri corpi stretti nello specchio a soffitto..poi mi giri e monti su di me…lo prendi in mano…e lo guidi dentro di te…ti muovi e mi cavalchi mentre io avvicino la mia bocca al tuo seno e prendo i tuoi capezzoli duri tra le labbra…e li succhio ….poi ti giro…voglio prenderti da dietro…ti metti a carponi…ed io dietro di te…ti penetro…e mi guardo nello specchio…che spettacolo la tua schiena con quel disegno…che la percorre tutta…le mie mani sulle tue chiappe morbide…vorrei infilarlo anche li….ma tu mi dici….”la prossima volta mio caro”….e così facendo prendi la mia mano la porti davanti tra le coscie…e mi fai sentire il tuo clito duro e grosso..e insegni alla mia mano come toccarti…mi muovo dentro di te..e le mie dita ti procurano piacere….godi ..godi…così..splendidooooooo….esco dalle tue grandi labbra ancora duro….ti giri…e lo prendi in bocca…lo lecchi…e mi fai godere….mi lascio andare e ti schizzo addosso…ci lasciamo andare sul letto stretti…e ci guardiamo…i nostri corpi vicini…vorrei fotografarti così…splendida…appagata…
….mi parli…mi sfiori…mi baci…il mio corpo…si stringe al tuo…ti stendi sul letto…e mi prendi sopra di te…apri le gambe…il tuo sesso è ancora gonfio e bagnato…ed io sono ancora eccitato…duro..ed entro dentro di te..come in un lago caldo…mi sussurri dolci parole…e vuoi sentirmi godere….io spingo…tu guardi nello specchio il riflesso del mio corpo che sopra di te…spinge…stringi le gambe….mi tieni ..ed io ho un orgasmo splendido dentro di te….
….eccoci nello specchio riflessi…e ci diamo appuntamento…per un nuovo incontro…di splendidi attimi tutti per noi….

Giber

Balli lenti (scritto da Giber)

Tutta colpa di quel mio amico…amico in comune.. che ci ha presentati. Era una bella sera di fine estate..una bella discoteca all’aperto…buona musica e chiaccherare con te è davvero piacevole; mi piace come mi sorridi e adoro il tuo essere spiritosa…e piccante in certe risposte…seduta ..accavalli le tue gambe..nella lunga gonna di lino che ben si abbina a quella camicia che tieni maliziosamente sbottonata sul tuo seno decisamente florido....”dai andiamo a ballare un po’” e così mi prendi per mano e mi fai salire in pista…del buon vecchio sound 80…che ballo sempre con piacere…poi come un tempo…cominciano i lenti…wow..era una vita che nn li ballavo…tu senza indugio..ti stringi a me…sei piccolina…appoggi i tuoi capelli lisci sul mio petto…e sento il tuo seno premere contro di me…dall’alto…sbircio nel tuo decoltè…un magnifico seno stretto da un reggiseno nero….tu mi guardi e sorridi…hai capito dove stavo guardando …” è abbinato alla brasiliana…che indosso” mi dici maliziosamente. Troppo curioso…comincio a scendere con le mani…dalla schiena…sento l’allacciatura del reggiseno…sempre più giù..passo il bordo della gonna leggera…sento le morbide curve de tuo culetto…avvolte in quella brasiliana…che ora son curioso di scoprire…ti stò palpando spudoratamente e tu ti stringi sempre più a me…mi guardi…la tua bocca semi aperta..chiede solo di essere baciata…avvicino la mie labbra alle tue..calde umide..le lingue si cercano…un bacio davvero coinvolgente….mi eccita averti stretta a me….e tu lo senti..sfregando il tuo bacino..contro i miei jeans…senti quanto sono gonfi..e furbamente…fai scivolare una tua mano tra noi…e lo sfiori…come a tastarne la consistenza……”basta…vieni con me..” ti prendo per mano…e ti porto fuori dalla pista…passiamo in una zona buia dietro ad un muretto siamo soli…o almeno credo…ma nn importa…ti metto spalle al muro..e ti bacio labbra…bocca…lingua…scendo sul tuo collo…pelle calda…poi ancora giù nello scollo della tua camicia…che sbottono…sino a scoprire il reggiseno nero…una coppa piena..faccio uscire il tuo seno…un capezzolo già grosso sbuca…e finisce tra le mie labbra…che succhiandolo ti fà sospirare….mi abbasso…ti alzo la gonna e mi inginocchio tra le tue gambe…ho il triangolo di sottile stoffa nera davantia a me…passo le dita sull’elastico e lo srotolo giù….riccioli scuri..circondano due labbra rosse….alzi la gamba e faccio scivolare via la bella brasiliana….così facendo allarghi le gambe..e il tuo sesso si schiude…lasciandomi due labbra umide…che inizio a leccare…passo la mia lingua….dentro..come penetrandoti..poi prendo tra le labbra il tuo bottoncino duro..lo succhio…e ripasso con la mia lingua per gustare il sapore del tuo sesso…le mie mani prendo le tue chiappe….le stringo…e con le dita sfioro il tuo buchetto..tu sospiri sempre più mentre ti prendi le tette tra le mani..strizzando i tuoi capezzoli tra le dita…sempre di più sino ad avere un orgasmo…che mi bevo tra le tue gambe…tremanti……riprendi i tuoi slip..e li rimetti dento la borsetta….e via così..usciamo dal locale…..verso la mia macchina…..che bella serata….piccante

Giber

domenica 20 febbraio 2011

Letteratura erotica. Dal Kamasutra a Lolita

Già negli scritti antichi si possono rintracciare riferimenti più o meno espliciti alla sessualità e all'amore sensuale, grande parte ha avuto nella tradizione orientale, sia in testi di educazione sessuale come il Kama Sutra, che nelle raccolte di racconti come Le mille e una notte. L'erotismo è stato il perno attorno al quale hanno avuto formulazione numerosi miti greci, esponente di spicco della letteratura erotica greca è la poetessa Saffo.

Ancora riferimenti all'erotismo, legato al pathos e alla tragedia, si riscontrano in Euripide e Sofocle. Numerosi autori latini hanno composto scritti di carattere erotico e sensuale, principalmente il poeta Catullo considera la passione sensuale come valore fondamentale dell'uomo.
Ovidio celebra l'amore e la sensualità nella sua opera, soprattutto con l' Ars amatoria, considerato il "capolavoro della poesia erotica latina". Nell'ambito della letteratura cristiana, viene considerata poesia erotica il "Cantico dei Cantici" contenuto nella Bibbia.

Il desiderio, l'erotismo e l'amore sono al centro della poesia trobadorica europea e di numerose raccolte di novelle medievali, attraverso metafore più o meno esplicite.
Un posto rilevante ha Giovanni Boccaccio: Il valore artistico del Decamerone ha permesso la circolazione dell'opera anche in epoche in cui si avanzavano riserve critiche sul contenuto.
Tra gli autori rinascimentali più noti ci sono Pietro Aretino con i suoi Sonetti lussuriosi e dubbi amorosi, e Luigi Tansillo (Il vendemmiatore). Espliciti riferimenti sessuali possono trovarsi nella produzione teatrale di Angelo Beolco, detto Ruzzante.
Si ricorda poi la commedia di anonimo veneziano del XVI secolo La Venexiana, scritta in lingua veneta, la stessa lingua utilizzata nelle sue poesie erotiche da Giorgio Baffo.
Al genere erotico appartengono le memorie di Giacomo Casanova.

Esponente di spicco della letteratura erotica francese nel '700 è Donatien Alphonse François de Sade, Marchese de Sade, conosciuto anche come 'divin marchese', che mediante i suoi scritti dal carattere fortemente esplicito, ha veicolato un razionalismo radicale e nichilistica.
Insospettabili pensatori si dedicarono alla narrazione erotica, fra tutti basti citare Denis Diderot con il suo I gioielli indiscreti.

Tra Ottocento e Novecento la letteratura erotica e quella pornografica ebbero grande successo, mescolandosi alla nuova letteratura femminile. Autori e autrici di tutto il mondo dedicarono pagine e pagine alla descrizione del desiderio e degli amplessi: da Sidonie-Gabrielle Colette a David Herbert Lawrence, Henry Miller e Anais Nin soprattutto con Il delta di Venere. Il piacere fisico diviene una estetica nell'opera di Gabriele D'Annunzio.

Il maggiore esponente della letteratura erotica nipponica tra Ottocento e Novecento è Tanizaki Jun'ichirō, autore di grande prestigio e raffinatezza che ha posto al centro della sua produzione il feticismo dei piedi.

Vladimir Nabokov con il suo romanzo Lolita è considerato uno dei maggiori autori di letteratura erotica di tutti i tempi.

Dominique Aury con lo pseudonimo di Pauline Réage pubblica nel 1954 il romanzo Histoire d'O e qualche anno più tardi Emmanuelle Arsan pubblicherà il suo Emmanuelle, entrambi i libri porteranno la letteratura erotica definitivamente dall'essere genere di nicchia a genere popolare, grazie anche alle fortunate trasposizioni cinematografiche. Allo stesso modo Marguerite Duras con la trasposizione cinematografica del suo L'Amante, ha trovato nuova fama tra il pubblico più giovane.

In anni recenti grande successo ha avuto Almudena Grandes con il romanzo Le età di Lulù. Audaci e spesso crudi, nell'indagine del rapporto amoroso, sono gli scritti della poetessa Patrizia Valduga, mentre alternano lirismo a pornografia le lettere e le poesie della praghese Jana Černá.

mercoledì 9 febbraio 2011

Susanna e i vecchioni

Dipinto erotico del 1561 di alessandro Allori
Susanna e i vecchioni (1569) di Alessandro Allori

Susanna e i vecchioni è il titolo di alcuni dipinti ispirati all'omonimo episodio biblico narrato nel Libro di Daniele, eseguiti da diversi artisti e attualmente esposti nei musei di varie città d’Europa. Il dipinto qui rappresentato, attualmente esposto a Digione, in Francia, è stato realizzato nel 1561 da Alessandro Allori.
Allori (Firenze, 1535 – Firenze 1607) è stato artista ufficiale del granduca Francesco I de’ Medici, soddisfacendone le raffinate esigenze e assumendo diverse incombenze tanto da essere nominato anche architetto dell’Opera del Duomo nel 1592.