Brividi . Dodici racconti per sprofondare nell'abisso dell'erotismo nelle sue più diverse sfumature...
Ogni sfumatura colta con intensità, passione e istinto ma anche con poesia e intime
confessioni. Una scrittura che porta per mano il lettore attraverso sentieri nei quali la donna è sempre protagonista, l'uomo è solo un burattino per soddisfare i propri desideri. Uno smarrimento di sensi e di impulsi capaci di dominare la ragione e condurre in luoghi dell'anima oscuri. Caleidoscopiche emozioni tratteggiate da una scrittura salda messa al servizio delle storie.
L'antologia erotica che raccoglie i racconti più spinti, intriganti e raffinati del panorama letterario erotico. Ogni sfumatura dell'erotismo viene affrontata senza freni. 12 autori che con la loro scrittura brillante e coinvolgente vi catapulteranno in un mondo di puro erotismo.
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Magda Barontini
"Lei"
"– Dammi un motivo per punirti – disse Massimo.
Lei abbassò la testa in segno di remissione, non voleva rovinare quella serata fantastica, le sue mani le accarezzarono la schiena e fu pervasa da brividi, era eccitatissima, avrebbe voluto non avere il ciclo in quel momento per poter sentire il suo Padrone dentro di lei.
Lui la fece salire sul letto, rimase in ginocchio mentre lui si sdraiò. Era nudo e lei poté ammirare il suo corpo scolpito, mamma, quanto è bello, pensò.
Si piegò sul pene del suo Padrone prendendolo in bocca, lui spinse i fianchi verso l’alto facendo arrivare il suo cazzo in fondo alla gola di Flavia che non fece cenno di volersi spostare, iniziò a colare bava sul suo cazzo. Più la bava di lei colava e più lui si eccitava, lei sentiva il piacere di lui aumentare e si eccitava sempre di più.
La spostò tirandola a sé e questa volta lei non riuscì a resistere, lo baciò anche sapendo che le sarebbe costato una punizione, ma nessuna punizione per quanto terribile avrebbe potuto farla desistere. Lui ricambiò il bacio e subito dopo le disse: – Signorina meriti di essere punita..."
Laura B
"Una bella storia"
"La tua mano sinistra prima appoggiata sul mio ventre ora è scesa in basso, molto più in basso. Senza il minimo accorgimento, ti fai largo tra le mie gambe con le dita.
Ti lascio fare.
Mi tocchi con ardore tanto da alzarmi quasi da terra.
Ti lascio fare.
Sul mio fondoschiena sento pulsare il tuo membro duro che sembra voglia penetrarmi nonostante i pantaloni. È grosso.
Ti lascio fare. Anzi no, devo liberarmi dalle tue braccia e scappare a casa, devo andare subito.
Anche se continuo a lasciarti fare.
Ho le tue dita vogliose tra le gambe e i seni preda dell’altra tua mano, così inizio a strofinare morbidamente il fondoschiena su e giù appoggiandomi a te.
Ti lascio fare e mi piace.
Mi lasci il seno, mi afferri il viso girandolo e sussurri che vuoi sentire se faccio tanto rumore anche con te, mi dici che era da mesi che non pensavi ad altro.
Devo andare. Lasciami andare!
Ma resto.
E ti lascio fare. Allargo bene le gambe e..."
L'antologia erotica che raccoglie i racconti più spinti, intriganti e raffinati del panorama letterario erotico. Ogni sfumatura dell'erotismo viene affrontata senza freni. 12 autori che con la loro scrittura brillante e coinvolgente vi catapulteranno in un mondo di puro erotismo.
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Magda Barontini
"Lei"
Lei abbassò la testa in segno di remissione, non voleva rovinare quella serata fantastica, le sue mani le accarezzarono la schiena e fu pervasa da brividi, era eccitatissima, avrebbe voluto non avere il ciclo in quel momento per poter sentire il suo Padrone dentro di lei.
Lui la fece salire sul letto, rimase in ginocchio mentre lui si sdraiò. Era nudo e lei poté ammirare il suo corpo scolpito, mamma, quanto è bello, pensò.
Si piegò sul pene del suo Padrone prendendolo in bocca, lui spinse i fianchi verso l’alto facendo arrivare il suo cazzo in fondo alla gola di Flavia che non fece cenno di volersi spostare, iniziò a colare bava sul suo cazzo. Più la bava di lei colava e più lui si eccitava, lei sentiva il piacere di lui aumentare e si eccitava sempre di più.
La spostò tirandola a sé e questa volta lei non riuscì a resistere, lo baciò anche sapendo che le sarebbe costato una punizione, ma nessuna punizione per quanto terribile avrebbe potuto farla desistere. Lui ricambiò il bacio e subito dopo le disse: – Signorina meriti di essere punita..."
"Una bella storia"
"La tua mano sinistra prima appoggiata sul mio ventre ora è scesa in basso, molto più in basso. Senza il minimo accorgimento, ti fai largo tra le mie gambe con le dita.
Ti lascio fare.
Mi tocchi con ardore tanto da alzarmi quasi da terra.
Ti lascio fare.
Sul mio fondoschiena sento pulsare il tuo membro duro che sembra voglia penetrarmi nonostante i pantaloni. È grosso.
Ti lascio fare. Anzi no, devo liberarmi dalle tue braccia e scappare a casa, devo andare subito.
Anche se continuo a lasciarti fare.
Ho le tue dita vogliose tra le gambe e i seni preda dell’altra tua mano, così inizio a strofinare morbidamente il fondoschiena su e giù appoggiandomi a te.
Ti lascio fare e mi piace.
Mi lasci il seno, mi afferri il viso girandolo e sussurri che vuoi sentire se faccio tanto rumore anche con te, mi dici che era da mesi che non pensavi ad altro.
Devo andare. Lasciami andare!
Ma resto.
E ti lascio fare. Allargo bene le gambe e..."
Sara Del Gaudio
"La cagna"
"Lo stendo, le mie mani sanno dove andare, sono promesse di piacere lente inesorabili, l’olio scivola sulla pelle, gli accarezzo i coglioni, sono ruvidi e freddi, il cazzo è ancora moscio, lui è nervoso, teso, non abituato, comincio ad accarezzargli il glande lungo il bordo sottile con una mano mentre l’altra lavora sul fusto delicatamente dito per dito sulla pelle del cazzo, mi abbasso per prenderlo in bocca, mi piace sentire il sapore degli uomini, non sai mai come è un uomo fino a che non gli hai preso il cazzo in bocca.
Lui si scusa, è nervoso, comincia a toccarsi e finalmente l’uccello da segno di ripresa, lo lascio fare mentre allargo le gambe, mi passa la scatola di preservativi, la prendo non riesco ad aprirla ho le mani unte, prendo i miei con la bocca apro la bustina e glielo passo, lui si affretta teme di perdere l’erezione, mi monta è grosso e all’ inizio mi monta anche bene, ma dura poco..."
"Tutta colpa della luna"
Giusy Giulianini
"Contatti violati"
Blowing in the wind
"Io nata per amare"
Fausto Marchetti
"Perle d'agosto"
Moon
"Stasera a casa di un amico"
Roberta Orlando
"Escort"
Roberto Ricci
"Velluto perverso"
Gabriella Verbena
"Niente panico, è solo desiderio"
Ottilia Costa
"Ornella"
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